INDICE

Avanti >>

.

Roccanova - da un volume dei primi del '900

E’ il paese dove sorgeva l’antica Abbazia di San Nilo dei monaci basiliani i quali portarono in Basilicata non solo il fervore della loro fede, ma l’esempio vivente della vita raccolta, operosa ed austera, attorno alle grotte oscure nelle quali mortificavano le loro carni, per vivere i loro giorni nel raccoglimento della preghiera e nella pace operosa del lavoro.

E la loro tradizione santa è custodita dal popolo anche a distanza di secoli. La rassegnazione pacata delle migliaia di lavoratori che vivono nelle contrade ancora risonanti delle preghiere degli anacoreti con la sola cura del lavoro, è il frutto di quel magnifico esempio che i secoli non hanno cancellato nel ricordo e nel culto dei fedeli.

Terra feconda anche questa di Roccanova, che produce uno dei più generosi vini della Provincia, e che si onora della gloria di aver dati i natali a Gaetano Cascini, giudice sotto i borboni, che per non assoggettare la Giustizia al capriccio dei potenti, e per non aver voluto rinunziare alle sue salde convinzioni liberali, fu prima sospeso e poi destituito dal sospettoso governo borbonico.

Non protestò, non si dolse con alcuno. Perduto l’ufficio, che pure gli era tanto necessario alla, vita, si dedicò subito alla sua professione di avvocato ed alle cure della famiglia, educando i figli alla venerazione della Patria cd al culto della Giustizia. Uno di essi andò incontro a Garibaldi che, venendo dalla Sicilia, attraversava la Calabria. Seguì l’Eroe, e si copri di gloria alla battaglia del Volturino,

Quando il Padre seppe della partenza del figlio, ebbe negli occhi vivi un tremolio di lagrime, mentre, sul pallido volto, aleggiava dolcissimo un sorriso di compiacenza e di orgoglio.

Autore: da un volume dei primi del '900

 

[ Home ]  [Scrivici]