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LAURIA - IL SISTEMA INSEDIATIVO

Il territorio di Lauria è molto esteso: la superficie misura complessivamente 17.566 ettari, però, considerando la grande estensione di rocce, di zone di altitudine notevole, di zone di pendio o scoscese, di corsi d'acqua, se possono ritenere quale effettivo soltanto 13.000 ettari. Confina a nord con il territorio di Lagonegro, di Moliterno e di Castelsaraceno, a est con quello di Latronico, a sud-est con quello di Castelluccio Superiore, a sud con Tortora, a sud-ovest con Trecchina e ad ovest con Nemoli. Questo territorio è caratterizzato da un notevole dislivello: raggiunge i 2.005 metri s.l.m. sul monte Papa e scende fino a 100 metri s.l.m. nella valle del Noce. I complessi montuosi prevalenti sono, a nord, il massiccio del Sirino, ad est, il monte La Spina. La maggior parte del territorio è situata ad un altitudine compresa tra i 900 ed i 600 metri s.l.m. Il centro abitato è anch'esso caratterizzato da un notevole dislivello: si va dai 350 metri s.l.m. di parte dell'abitato del rione inferiore, agli oltre 500 metri s.l.m. della parte estrema del rione superiore. I fiumi che attraversano il territorio sono il Noce, il cui corso, in parte delimita il confine tra Lauria e Trecchina, ed il Sinni, che nasce alle pendici del Sirino, dopo un corso di 15 chilometri sbocca nel lago artificiale del Cogliandrino e riprende, poi, il suo corso seguendo il confine con Latronico. Caratteristica peculiare di Lauria è la ricchezza di acque presenti sottoforma di torrenti e di corsi minori. Ciò unitamente alle notevoli pendenze, rende instabile il territorio.

Il territorio di Lauria costituisce, insieme ad Avigliano, la sola eccezione, in Basilicata, alla caratteristica di una forte concentrazione urbana a fronte di una limitata distribuzione di insediamenti sparsi nell'agro. Lauria, infatti, presenta una rilevante distribuzione della popolazione sul territorio, con una notevole presenza di case sparse ed un numero consistente di insediamenti in via di consolidamento. Per quanto concerne gli insediamenti urbani, a parte il centro abitato di Lauria, che presenta uno schema di crescita a macchia d'olio anche se condizionato da barriere naturali e da dissesti, si può classificare come tale anche la contrada di Pecorone, che corrisponde ad uno schema di crescita lungo le direttrici viarie. Stanno inoltre assumendo l'aspetto di insediamenti urbani le contrade di Cogliandrino, Galdo e Montegaldo, Seluci. Gli insediamenti rurali un tempo erano fondati su un'economia prevalentemente agricola: infatti le aree di maggiore presenza umana sono quelle di più rilevante interesse agricolo. A partire dagli anni '50 anche il territorio di Lauria ha subito una forte riduzione delle aree coltivate. Tale fenomeno, però, non è stato accompagnato dall'abbandono degli insediamenti sparsi i quali, al contrario, presentano processi di crescita e di consolidamento urbanistico. Ciò è avvenuto in conseguenza della modifica della base economica su cui questi centri si reggono: si è avuto, infatti, un forte incremento delle attività industriali legate all'attività edilizia e dalla realizzazione di opere pubbliche.



Testi tratti dal CD "Lauria: città 10 e lode" - Fotottica Moderna
a cura di A. Chiacchio e C. D'Alessandro, 2001

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