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ARMENTO - da: La Basilicata nel Mondo - 1924-1927

- ad Armento, per la ricorrenza festiva della Madonna della Stella, i tranquilli abitanti si sono concessi tre giorni di delizioso riposo. Parecchi forestieri, attratti dal programma, che in parte serba i coloni e i fervori caratteristici della ferace terra di Basilicata, si sono aggiunti agli armentesi. Le giornate e le serate, tra uffizi religiosi e musiche, fuochi d’artificio, cinematografo, e... copiosi asciolventi, sono trascorse nel modo più gradito e preferito dal simpatico paesino, che, per la circostanza, ha voluto e saputo apparire, come una sola famiglia di buona gente, legata dai vincolo che la stringe intorno alla beatissima Maria della Stella!
Il reverendissimo arciprete don Giuseppe de Biase, in un discorso molto ascoltato, ha ricordato gli armentesi che con offerte e premure han concorso a tener vivo l’ideale che rende sempre affascinante la loro maggior festa, quando, col cuore commosso, ha fatto i nomi di coloro che dalle lontane Americhe dei nord e del sud, con invio di danaro e di voti, han voluto partecipare alla comune gioia rituale, superando le distanze e fondendosi, come presentì, alla patria comune, gli ascoltatori sono balzati in piedi, come spinti e raccolti, al tempo stesso, in un impeto di tenerezza fraterna. L’eco di essa farà di certo battere il cuore degli arrnentesi lontani.


- ad Armento, un piccolo boaro, tal Catoggio Giuseppe, mentre si trastullava presso una fonte con un asino, si è imbrigliato nella fune che. legava la bestia, e trascinato per lungo tratto di strada, restava soffocato dalla stretta inesorabile della corda.
La notizia ha destato grande impressione in tutti i paesi dell'Alta Val d’Agri.


Armento — È stato qui l'ispettore di zona per i sindacati lavoratori fascisti signor Carlo Mango, bella e simpatica figura del Fascismo, col mandata di costituire il Sindacato lavoratori, in questo Comune, impresa tutt’altro che agevole per il fatto che nel Comune di Armento il fascio fu sciolto da epoca remota ne si e ancora ricostituito. Grazie alla cooperazione del Podestà del luogo, si è raggiunta nella prima serata la iscrizione di circa 60 persone, numero rispettabile se si tien conto della modesta popolazione del Comune e dell’apatia che regna sovrana fra le popolazioni meridionali.

Autore: da: La Basilicata nel Mondo - 1924-1927

 

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