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Chiesa di San Rocco
Nel 1656 vanne edificata la cappella dedicata a San Rocco, posta tra il Monastero Frencoscano e il centro abitate dell'epoca. Del 1843 fu ampliata o dopo soli tre anni venne aperta al culto. Del primitivo organismo è visibile l'impianto volumetrico della chiese e alcune parti detta sacrestia. A seguito della epidemia di peste del 1800 S. Rocco divenne protettore di Salandra in sostituzione di San Castolo. La statua lignea raffigurante il santo, custodita nella chiesa è datata al sac. XVII.
Particolarmente interessante è l'altare maggiore finemente lavorato con marmi policromi, sovrastate dalla effige di San Rocco, intagliato con maestria e impreziosito con oro zecchino. Danneggiata gravemente dal sisma del 23 novembre del 1980 è stata ristrutturata, abbellita e riaperta al culto.
La chiesa si compone di tre navate e di un transetto. Al centro dolla crociera vi è una cupola finemente affrescata nelle lunette di raccordo. Gli affreschi raffiguranti i quattro evangelisti sono opera dell'artista Cosimo Sampietro da Massafra.Autore: Cartello affisso nei pressi della chiesa