Oppido Lucano - BASILICATA / LUCANIA

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OPPIDO LUCANO (dalla Basilicata nel Mondo - 1924/1927 )

Lorenzo Nigri
Nel 1827 in una sera d'inverno, per una di quelle feroci rappresaglie cui spesso si abbandonava la polizia del Borbone, un plotone di gendarmi proveniente da Potenza, giunse al galoppo a Palmira per punire i responsabili di una sommossa liberale del 1821. Prima di ogni altra, fu circondata la casa Nigri e i gendarmi chiesero del primo dei quattro fratelli orfani di padre. Il giovane Lorenzo, alla vista dei gendarmi pure avendo la coscienza assolutamente tranquilla, fuggì mentre i soldati lo inseguivano urlando e tirando fucilate. Colpito da una palla, il Nigri cadde e fu preso. Trascinato a Potenza ed accusato dell'uccisione di un gendarme, che invece era stato colpito da uno dei suoi stessi compagni mentre si tirava contro il Nigri, il giovane fu condannato a morte, e la mattina dell'11 marzo 1828 fu spietatamente giustiziato. Otto giorni dopo, la vecchia madre di lui, che invano aveva implorata la clemenza del Sovrano, rotta dal dolore e consunta dalle lacrime, moriva a Palmira nella casa desolata in cui il figliuolo suo dilettissimo non aveva fatto più ritorno.

F. Di Sanza - da "La Basilicata" - (primi del '900)




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Palmira — La Società “ Montecatini ,, ha rimesso al direttore della Cattedra d’Agricoltura di Potenza la somma di lire 1500 per concedere tre premi ai migliori agricoltori della Provincia. Uno di questi premi da lire 500 è stato concesso all’ agricoltore Giganti Antonio di Nicola di questo Comune, il quale nel settembre 1926 venne premiato con medaglia d’oro per la Battaglia del grano in Basilicata e prese pure parte al terzo e quarto Concorso Nazionale.
Questo pioniere dell’agricoltura ha saputo sfruttare i suoi terreni malgrado la siccità e la povertà di essi ed elevarli mediante il suo lavoro indefesso seguendo cosi le parole del nostro Duca che tanto a cuore ha preso l’agricoltura per le sorti della più grande Italia.

da: La "Basilicata nel Mondo" (1924 - 1927)

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