La cappella di S. Caterina esisteva già nel XV secolo, epoca alla quale risalgono i primi atti ufficiali che la menzionano. Anticamente era annessa al palazzo della famiglia Ceramelli
insieme agli orti sottostanti, dove il suo più illustre proprietario, lo studioso grumentino Carlo Danio, collocò nel XVIII sec. numerosi reperti provenienti dall'area dell'antica città di
Grumentum. La chiesa, sulla cui facciata sono visibili una testa in pietra (S. Biagio) ed una meridiana, ha l'ingresso all'interno di un cortile,
il quale si apre sulla pubblica via con un pregevole portale in pietra del XVIII sec. Al suo interno, originariamente dipinto con scene della passione di Cristo, troviamo un'abside coperta con una cupola ribassata e riquadri dipinti.
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