MONTEGIORDANO (CS)
Montegiordano è un comune italiano di 1691 abitanti della provincia di
Cosenza. Il paese è diviso in due nuclei abitativi, Montegiordano Centro a
619 metri s.l.m., e la frazione Marina, a 20 metri s.l.m. che si sviluppa
proprio adiacente alla costa jonica. Il suo territorio era già abitato in
epoche remote, come testimoniato da importanti ritrovamenti di epoca romana
e greca. Attualmente è una località turistica, settore che può essere
considerato uno dei più promettenti nel futuro di questo piccolo centro nord
calabrese.
Nell'ultimo periodo anche l'agricoltura sembra ritrovare slancio, come
testimoniano le cantine vinicole presenti nel territorio. Attualmente
comunque l'economia e le attività produttive in generale risentono dello
stato di crisi nel quale imperversa l'intera penisola e in particolare il
meridione d'Italia, crisi che è alla base di una nuova ondata migratoria.
Storia
Il primo nucleo abitativo di cui si ha traccia risale al IV secolo a.C.
Esistono quindi tracce di Montegiordano già in età ellenistica. Sul pianoro
di Menzinara sono stati ritrovati i resti di una fattoria ellenistico-romana,
datata dalla seconda metà del IV secolo a.C. ai primi del III secolo a.C. Ma
il territorio montegiordanese, doveva essere frequentato già dal VI secolo
a.C. Lo storiografo dell'alto Ionio, Giorgio Toscano, nato ad Oriolo nel
1630, nella sua Cronaca narra, infatti, che Pitagora di Samo, durante i suoi
spostamenti tra Crotone e Taranto, fosse solito riposarsi e ristorarsi a
Montegiordano, nella località Castello.
L'attuale paese di Montegiordano risulterebbe fondato fra il 1645 e 1649. La
comunità però, aveva origini più antiche e viveva a Piano delle Rose a 3 km
dal mare (contrada Mandrone) proprio sopra il pianoro di Menzinara.
Purtroppo, gli abitanti, a causa delle frequenti incursioni turche, di cui
erano facile bersaglio per la vicinanza al mare, furono costretti ad
abbandonare l'antica patria dove già allora sorgeva il vecchio castello di
Montegiordano, di cui non si hanno notizie precise e attendibili perché
distrutto dalle continue razzie turche. Essi si ritirarono nell'interno,
rifugiandosi ad Oriolo e nei paesi vicini. La vecchia patria non fu mai
dimenticata e nel 1649, il feudatario Alessandro Pignone del Carretto,
marchese di Oriolo, soddisfatto delle buone rendite che già gli venivano da
Alessandria del Carretto, concesse a un gruppo di pastori e di agricoltori
il terreno di Calopardo per 20 ducati all'anno. Qui, in ricordo della
vecchia patria, edificarono la nuova con il nome di Montegiordano. (Secondo
la storia popolare, invece, il nome pare lo avesse dato un prete di nome
Giordano).
La comunità insediatasi nel nuovo territorio comincia a lavorare alacremente
vivendo dei prodotti che traeva dalla terra. Il marchese Pignone del
Carretto si dimostrò un ottimo amministratore che lasciò vivere tranquilla
la nuova comunità e gli diede la possibilità di crescere e progredire. Nel
1748 questa comunità fu soggetta al barone Giuseppe de Martino. Solo
nell'agosto del 1807 venne abolito il regime feudale e a frazionare il
territorio di Montegiordano venne un funzionario da Napoli di nome Giovanni
Gentile.
tratto da:
https://it.wikipedia.org/wiki/Montegiordano
Manifestazioni ed eventi:
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