MONTESCAGLIOSO
Su un colle alla sinistra del fiume Bradano, sorge la cittadina di
Montescaglioso in posizione panoramica nel suggestivo sfondo del mar
Jonio.
A seguito dei ritrovamenti archeologici rinvenuti si ha modo di ritenere che
l’odierno centro di Montescaglioso fu sede di un abitato indigeno pre-lucano
e poi lucano.
Secondo altri il primo nucleo urbano sembra sia sorto al tempo
dell'imperatore Alessandro Severo (III° sec. d.C.) da cui derivò l’antico
nome di Civitas Severiana, che, poi, per la struttura
geologica del terreno su cui sorge attualmente il paese, si trasformerò in
Mons Scabiosus, Mons Petrosus e Mons Caveosus.
Assoggettata e trasformata in feudo da Tancredi d'Altavilla, la città
conobbe il suo massimo splendore durante il periodo normanno. Costituita in
contea, nel 1050 passò sotto la signoria di Roberto il Guiscardo per
poi essere assegnata, con la estinzione della dinastia normanna, ai conti
Del Balzo di origine provenzale. Successivamente seguì le vicende del Regno
di Napoli.
Archeologia
Con i continui ritrovamenti archeologici in più parti del centro abitato e
in quelle periferiche (Portico, Pagliarone, Difesa S. Biagio, Sterpina)
risalenti al VII - VI - V - IV - III sec. a.C. si è indotti a pensare che la
collina e l’agro di Montescaglioso furono sede di una serie di più abitati o
di antichi villaggi, alcuni dell’età del ferro.Un dato è certo:
Montescaglioso fu un ridente centro artigianale indigeno e della Magna
Grecia. Oggetti in terracotta, in bronzo e in ferro questi erano i suoi
prodotti artigianali che ancora si rinvengono sottoterra e che si possono
osservare nei musei di Matera, di Reggio Calabria dove al piano terra è
esposto un talamone di calcare, avanzo di un edificio greco.
Agricoltura
Lo Sviluppo produttivo è legato all’agricoltura che nella zona pianeggiante
è di tipo intensivo su base ortofrutticola , possibile a seguito
dell’attuazione del programma irriguo e in quella collinare caratterizzata
dalle colture tradizionali quali: le frumentarie, le viticole e le olearie.
Artigianato
Dai bottegai o “artieri” di una volta, preminente oggi è la piccola impresa
artigiana con uso di mano d’opera extrafamiliare.
Si opera nei settori dell’abbigliamento, del vestiario, del salotto e in
quello edile.
da: Pro-Loco di Montescaglioso |
Repertorio artistico-turistico
Complesso monumentale dell’abbazia benedettina di
Sant’Angelo, fondata intorno al 1000 su gallerie sotterranee a picco su un
dirupo, con meravigliosi chiostri ricchi di colonne marmoree di stile
corinzio e sale affrescate con pregevoli dipinti di scuola napoletana del
‘500. Nell’annessa chiesa di Sant’Arcangelo, di stile romanico del secolo
XII, sono conservati affreschi dei fratelli Gerardo e Giovanni Todisco da
Abriola del 1600.
Chiesa Matrice di stile barocco-rococò nella
facciata e romanico nell’interno; ove sono custodite notevoli pitture
seicentesche.
Chiesa di Santa Maria in Platea con facciata ad
arcate cieche di tipo pugliese.
Chiesa di Santo Stefano con antico portale tardo
rinascimentale d’ispirazione romana e spunti decorativi tardo barocchi.
Convento di
Sant’Agostino, quattrocentesco, con dipinto del 1590 di Pasquale Rioni di
Montereale, raffigurante la Predica del Battista.