MORIGERATI (SA)
Morigerati è un borgo dell'entroterra del Basso
Cilento la cui origine viene fatta risalire ad un gruppo di monaci basiliani
che, nel VIII secolo d.C., per sfuggire alle persecuzioni in Grecia, si
rifugiarono nell'Italia meridionale alla ricerca di luoghi tranquilli e
adatti alla contemplazione. La venerazione di San Demetrio e la celebrazione
del rito ortodosso attestata fino alla fine del 1600 confermano le origini
orientali. A Morigerati sorge infatti la chiesa parrocchiale, poi divenuta
santuario, dedicata a San Demetrio Martire, costruita nel 1300 sui resti di
un edificio di culto più antico, che mantiene ancora i suoi volumi
originari. Risale a quest'epoca anche la costruzione del Castello,
trasformato un secolo dopo in Palazzo Baronale fatto costruire dai Di
Stefano dove ancora oggi vivono i discendenti. Nel Trecento Morigerati entrò
a far parte dei possedimenti della famiglia Sanseverino. Il territorio poi
passò nelle mani di Matteo Comite di Salerno per poi essere venduto ai Di
Stefano. L'accesso al borgo, ancora oggi ingresso per il centro storico, è
il palazzo baronale, nel quale è ancora possibile ammirare la cappella
privata dedicata alla Madonna delle Grazie e nella quale si conserva una
statua lignea della Madonna del latte risalente al 1600. A pochi chilometri
dal centro abitato di Morigerati sorge la sua frazione Sicilì. Secondo la
tradizione Sicilì doveva essere un importante centro abitato gi nel XVI
secolo quando divenne sede baronale dei De Stefano, che tennero il feudo
fino ai primi dell'800. A questa famiglia si deve la costruzione in quel
secolo della chiesa dell'Annunziata che sorge sul sito di una antica edicola
italo greca dedicata a San Teodoro.
Santuario San Demetrio La chiesa di San Demetrio Martire,
originariamente costruita dai monaci greco-orientali e riedificata nel XIV
secolo, ha subito una radicale trasformazione tra la fine dell'Ottocento e
il Novecento. Si compone di delicatissimi stucchi a merletto che ornano la
volta della navata ed un grandioso angelo in stucco di foggia vagamente
liberty, su cui poggia il pulpito. Nella chiesa parrocchiale, eletta
successivamente a santuario, è conservata la Sacra icona di San Demetrio,
che si festeggia due volte all'anno. Davanti alla chiesa un'ampia terrazza
panoramica permette di spaziare con lo sguardo verso la vicina frazione di Sicilì e osservare i paesi ai piedi dell'imponente Monte Bulgheria, da un
lato, e il monte di San Michele, dall'altro.
Palazzo Baronale Nel Trecento Morigerati entrò a far parte dei
possedimenti della famiglia Sanseverino. Poi il territorio passò a Matteo Comite di Salerno, per poi essere venduto ai Di Stefano che nel XV secolo
fecero costruire il palazzo baronale. Il Castello, nei secoli successivi,
ospitò i signori che si succedettero al governo del paese; gli eredi di
questa famiglia ancora oggi abitano nel trecentesco palazzo. Alcuni di
questi appartamenti conservano ancora gli arredi originali e sono dei veri e
propri musei.
Centro storico di Morigerati Il piccolo borgo dell'entroterra del
golfo di Policastro offre un caratteristico centro storico, in cui stradine
acciottolate si alternano a cortili impreziositi da splendidi portali. E'
preferibile rallentare il passo per soffermarsi ad osservare con occhi
incuriositi, le stradine strette e acciottolate, che si alternano a cortili
impreziositi da splendidi portali. Un piccolo slargo racchiuso fra alcune
case viene a comporre una piazzetta dedicata a San Rocco. Sembra quasi che
si nasconda, per poi apparire a sorpresa all'interno di quel dedalo di
vicoli che sorprendono per l'invidiabile quiete che li circonda.
tratto da:
http://www.halleyweb.com/c065077/zf/index.php/storia-comune