DON GIUSEPPE MOROSINI
(Ferentino 1913 - Roma 1944)

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COMUNICATO STAMPA

Convegno su: Don Giuseppe Morosini , soldato di Cristo e della patria.
19 Dicembre 2015, presso il Teatro Pontificio Seminario Romano Maggiore di Roma
Via San Giovanni in Laterano 4
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IL CENTRO STUDI SULLA POPOLAZIONE TORREMOLFESE - L’ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA ETICA NELLA CURA ED ASSISTENZA - IL CENTRO REGIONALE LUCANO DELL’ACCADEMIA DI STORIA DELL’ARTE SANITARIA - IL COMITATO ONORANZE PUBBLICHE PER DON GIUSEPPE MOROSINI DI FERENTINO
hanno tenuto il 19 Dicembre 2015, presso il Magnifico Teatro Pontificio Seminario Romano Maggiore di Roma, Via San Giovanni in Laterano 4, il convegno su: Don Giuseppe Morosini soldato di Cristo e della patria al quale ha partecipato un pubblico interessato all’argomento(porre le basi per l’inizio della sua causa di beatificazione). Giovanni Paolo II nelle sue omelie sui martiri ha sostenuto che il martirio, (al quale fu sottoposto anche Don Morosini) secondo il Cristianesimo è la condizione che il martire subisce per difendere la propria fede in Cristo o per difendere la vita degli altri cristiani. Se poi riteniamo noi Don Morosini un partigiano della chiesa e dello stato, anche la figura del partigiano è stata riprodotta nella porta santa da poco aperta da papa Francesco. Quale migliore riconoscenza ci potrebbe essere come quella di iniziare la causa di beatificazione di Don Morosini e poi se il Signore lo vorrà potrà guidare la mano e la volontà degli uomini a farlo diventare santo. Noi siamo certi che questa posizione di Santo l’ha già raggiunta in paradiso e spetta solo a noi uomini divulgare presso i nostri simili questo suo riconoscimento divino. Il nostro impegno sarà quello di sostenere la sua beatificazione con tutte le nostre forze ed il nostro amore. Ha aperto i lavori il Prof. Antonio Molfese che ha presentato i partecipanti al convegno. tra cui il prof Rigano, professore di Storia contemporanea all’università per stranieri di Perugia, che ha illustrato la vita che si viveva a Roma durante l’occupazione nazista e come la Chiesa si è comportata in questo periodo difficile. La città del vaticano è stata anche utilizzata per dare asilo alle famiglie di importanti uomini del regime per timori di rappresaglie. E’ seguito l’intervento dell’Avv. Valeri che ha illustrato alcuni aspetti inediti della vita di Don Morosini ed in particolare il suo amore per i giovani .E’ stato poi proiettato il filmato “C’è chi merita di essere santo, Don Giuseppe Morosini “Storia di una prete soldato” di Antonio Molfese che ha ripercorso la sua breve vita terrena molto attiva. Ha preso poi la parola il Prof Giannone che ha parlato delle virtù etiche del coraggio e della lealtà di Don Morosini E’ seguito l’intervento della Prof.ssa Ascione, la quale ha parlato del cappellano militare fornendo notizie ancora inedite sulla sua vita in guerra proprio come cappellano. Ha chiuso i lavori Don Nicola Albanese dei fratelli di San Vincenzo de’ Paoli, che ha illustrato le tappe da percorrere per iniziare la causa di beatificazione. Il coro ET NOS diretto dalla maestra Marina Mango ha cantato oltre all’Ave Maria di Gounod anche la Ninna Nanna scritta da Don Morosini.

Roma28/12/2015

Antonio Molfese