CHIESA DI S. MARIA DE CORNU BONU
conosciuta dal popolo come la chiesa della Madonna delle Grazie
E' la più antica chiesetta di Avigliano che si conosca, certamente
anteriore al 1240, anno in cui - come meglio è ricordato in altra parte
del presente libretto - la statua ivi venerata scomparve e venne trovata a
Campagna, in provincia di Salerno, dove ancora oggi è invocata con il
titolo di San Maria di Avigliano.
Di origine padronale, nell'aprile del 1569, morto don Cesare Martinelli,
l'ultimo proprietario, per disposizione del vescovo del tempo, mons.
Tiberio Caraffa, fu incorporata in perpetuo al capitolo di San Leonardo,
l'attuale. Chiesa Madre, e don Antonio Livisbella, arciprete di Ruoti,
ebbe l'incarico di darne il possesso.
Distrutta da un incendio, scoppiato la sera del 16 luglio 1934, fu
riattata alla meglio dalla famiglia Lacerenza e il 13 dicembre del 1938
una folla imponente accompagnò nella sua antica dimora una nuova statua
della Madonna delle Grazie.
Nell'incendio, infatti, assieme a tutto il resto, era andata distrutta
anche l'antica cara immagine della Madonna.
La Chiesa trovasi fuori dell'abitato, sulla mulattiera che porta a Ruoti,
non molto lontana dalla fiumara ed è ancor oggi meta di numerosi devoti.
Oltre alla Chiesa, ad un'unica navata, di nessun pregio artistico, vi è
anche un piccolo appartamento per l'oblato.
Testo tratto da "Avigliano città di Maria" di
Don A. Verrastro, 1983
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