CHIESA DI S. GIOVANNI
Ai piedi del paese, nell'antico "casale", prossima al luogo su cui sorgeva
l'antico tempietto dedicato a Santa Caterina, donde il "borgo" prendeva il
nome, esisteva fino al 1978 una chiesa dedicata a San Giovanni Battista.
In detta chiesa era custodita una croce di pietra che il sac. Vito Lovallo
fece erigere in sostituzione di una colonna lignea posta a ricordo del
luogo su cui sorgeva l'antico tempietto dedicato alla diva Caterina,
tempietto come si legge sull'iscrizione appostavi, in latino - unito alla
vicina Chiesa di San Giovanni.
La sostituzione fu fatta nell'anno del Signore 1791 e l'opera fu curata
dal maestro Vito Manfredi.
L'origine, dunque, della prima costruzione di questo edificio sacro è .di
molto anteriore all'anno 1791.
Molto probabilmente, non appena venne a formarsi il borgo, si provvide ad
erigere un tempietto votivo, quello appunto dedicato a santa Caterina; in
seguito si pensò ad erigere una Chiesa, quella di san Giovanni, e per un
pò di tempo coesistettero insieme, il tempietto e la Chiesa.
Più tardi, cadute le case, il tempietto fu unito alla vicina Chiesa di San
Giovanni e, "affinché dal luogo sacro (dove sorgeva) non fosse strappata
la religione, fu posta una lignea colonna" sostituita poi, come anzi
detto, da una croce di pietra.
La Chiesa, in seguito rimaneggiata ed ampliata, è giunta a noi a due
navate; molto più tardi fu innalzato il campanile, l'unica e sola opera,
purtroppo, che oggi ci rimane, essendo stata la Chiesa demolita allo scopo
di allargare la strozzatura di una curva molto pericolosa della strada che
passava accanto, con la promessa però di ricostruirla in luogo più adatto.
A tutt'oggi la promessa non è stata mantenuta, lasciando così sprovvista
di un luogo di culto tutta quella gente che fa capo all'antico "borgo di
S. Caterina".
Testo tratto da "Avigliano città di Maria" di
Don A. Verrastro, 1983
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