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Lauria

L'Albero della Libertà

  

 

 

Albero della Libertà

Passeggiando per il centro del rione superiore, all'ombra, d'estate, dei numerosi alberi che incorniciano la villa comunale, non si può fare a meno di notare una semplice croce in ferro battuto che si staglia su un basamento in pietra. La storia di questa croce è legata a quella del Beato 
Domenico Lentini che visse gli anni della Repubblica Partenopea. Il Santo "umile nel parlare, umile nell'esortare, umile nel correggere". Il 24 gennaio 1799 fu proclamata a Napoli la nascita della Repubblica Partenopea "in nome della fratellanza, dell'eguaglianza, della libertà". Si cominciò, così, ad attuare i provvedimenti ritenuti necessari per il governo dello stato, sulla falsariga di quelli francesi; fu abolito il calendario gregoriano ed adottato quello repubblicano; fu disposto che si istallassero le municipalità (ossia le autorità municipali) in tutti i centri della repubblica, che si organizzassero le guardie civiche, che si innalzassero gli Alberi della libertà. 
Anche Lauria fu "democratizzata" e nella zona di San Vito, fu piantato l'albero della libertà, tra l'esultanza dei giovani presso i quali erano diffuse le idee liberali. 
L'albero consisteva in un palo, conficcato nel terreno, con in cima un berretto frigio di colore rosso avente la forma di un elmo con la punta floscia e rivolta in avanti, adorno di bandierine, fiori. coccarde, rappresentava l'emancipazione del popolo dalla tirannia della nobiltà, del clero e della monarchia. 
Quando, il 23 giugno dello stesso anno, la Repubblica Partenopea cessò di esistere anche a Lauria i borbonici presero coraggio e proclamarono la distruzione dell'Albero della libertà. Ma i giovani liberali si opposero tenacemente e con minacce alla richiesta. Fu l'intervento di Don Domenico a placare gli animi. Egli. con parole appropriate, convinse i repubblicani ad abbattere l'Albero e promise che al suo posto avrebbe fatto innalzare una croce che "rappresenta - sono parole sue - l'albero del riscatto e della salute".

Testi tratti dal CD "Lauria: città 10 e lode" - Fotottica Moderna 
a cura di A. Chiacchio e C. D'Alessandro, 2001
Pubblicazione autorizzata

 

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