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Rionero in Vulture - Monticchio

Abbazia di S. Ippolito (rud)

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Abbazia di S. Michele Arcangelo

Il percorso si inoltra così all'interno del cratere; proseguendo a piedi è possibile passare sull'istmo che separa il Lago Grande dal Lago Piccolo, dove sono visibili le rovine dell'antica Abbazia di S. Ippolito attualmente oggetto di restauro da parte della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Provincia di Potenza, ed ammirare i due laghi contenuti nella depressione calberica, alla quale si deve l'evidente asimmetria della cinta craterica e che interrompe la continuità della cresta montuosa. 
Il complesso di S. Ippolito costituisce un impianto architettonico ed archeologico di eccezionale interesse, oggetto ancora oggi di studi e ricerche condotte da parte della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Basilicata. Sicuramente il sito fu abitato, tra il XI e il XII secolo, da monaci benedettini, insediatisi nella regione del Vulture per osteggiare l'influsso della chiesa di Bisanzio e che sull'istmo tra i due laghi costruirono il convento e la chiesa intestati prima a S. Pietro, in opposizione a S. Basilio, e successivamente a S. Ippolito, quello stesso convento di cui rimangono oggi solo pochi ruderi. Ma a seguito di scavi fortuitamente effettuati all'inizio degli anni '60, furono rinvenuti una serie di capitelli figurati che rivelarono la presenza di una serie di strutture impostate ad una quota di circa due metri inferiore al piano di calpestio della Chiesa. Si scoprì così, attraverso un ampio scavo della zona, l'esistenza di un vero impianto architettonico di epoca alto-medievale costituito dalla sagoma di un triconco innestato su un corpo rettangolare diviso in due campate da cinque pilastri di forma rettangolare. 
Tutt'ora sono in corso scavi per portare alla luce tutti gli elementi originari del primitivo insediamento, che per il loro pregio architettonico e testimoniale fanno si che l'area in questione venga annoverata tra quelle dell'Italia meridionale che suscitano maggiore interesse per la presenza di significative e valide testimonianze d'arte paleocristiana.

                      Testo tratto da "Guida ai percorsi del Vulture " A. Bianchini - G. Paolino, 1997                                                                        Pubblicazione autorizzata da APT BASILICATA

 

 

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