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ASCESA AL MONTE POLLINO
 

Colle Impiso - Sorgente Spezzavummola - Passo di Gaudolino - Monte Pollino

Lunghezza: 12Km circa A/R     Tempo di percorrenza: 6/7 ore A/R
Dislivello 723 metri     Quota partenza: 1525 metri     Quota arrivo: 2248 metri


E' uno degli itinerari più frequentati del Pollino e presenta un grado di difficoltà medio. Punto di partenza è Colle Impiso, facilmente raggiungibile sia dal versante lucano che calabro. L'itinerario si snoda tra la faggeta, i pascoli di Passo Gaudolino e la ripida salita che porta alla cima del Pollino, inerpicandosi prima attraverso il bosco di faggio, poi attraverso gruppi di pini loricati e, infine, sui prati di alta quota. Dalla cima si godono superbi panorami che, da nord a sud, spaziano dalle vallate lucane alla Valle del Coscile, dalle catene montuose dell'Appennino lucano al Massiccio della Sila, dal Mare Ionio al Tirreno. Il sentiero è praticabile da maggio a ottobre. Dopo aver lasciato l'auto si raggiunge, attraverso una breve sterrata, il valico e si abbandona la carrareccia imboccando il sentiero molto evidente che inizia sulla destra della radura. Il primo tratto è interamente nel bosco ed è lungo poco più di un chilometro. Usciti dal bosco si scende sulla destra fino ad incrociare, imboccandola a destra, la stradella forestale che risale il Valloncello di Viggianello. Seguendo sempre la stradella si giunge alla piana erbosa di Colle Gaudolino (dal toponimo dialettale gaudo = alto). A circa 300 metri dall'uscita sul piano, a qualche decina di metri sotto la strada si trova la rinomata sorgente di Spezzavummola dalle acque freschissime. Giunti sulla spianata ci si dirige a sinistra verso il bosco e nei pressi di un caratteristico faggio cavo parte il bel sentiero che sale verso la vetta del Pollino. Qui inizia la parte più panoramica del percorso che si snoda in una zona sconvolta da valanghe e con molti alberi abbattuti. Superato il bosco di faggio, si incrociano i pini loricati e si hanno visioni mozzafiato sul versante sud con costoni a picco. Si raggiunge la cresta SO ( 1985 metri) e, piegando subito a sinistra, in circa mezz'ora si arriva alla cima attraversando i verdi prati o mantenendosi nei pressi del crinale per godere lo spettacolare panorama. Nell'avvallamento a sud immediatamente sotto la vetta è facile trovare un piccolo nevaio anche in estate inoltrata. Il ritorno è per la stessa via.

      
Testo di Lucio Marino             
 tratto da  "www.cooproloco.pollino.net"

 

 

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