Il nome Rotonda compare per la prima
volta in una pergamena datata 1083 come attesta il Racioppi. Nella
descrizione di “Tutta l’Italia et isole pertinenti ad essa” (Frà Leandro
Bolognesi, 1596 pag. 2004) si legge il perché di questo specifico lessema.
La parola si riferisce alla disposizione di edifici, intorno ad un castello,
arroccato su un’altura, ubicati in modo tale da sembrare un unico blocco
rotondo. E’ tesi condivisa da molti storiografi che Rotonda sorga nel sito
dell’antica Nerulum e coincida pertanto con lo snodo in cui le principali
arterie stradali (Popilia o Annia e quella che passava da Grumento), in
epoca romana, si incontravano.
Già dal 317 a.c. si registra in Nerulum la presenza dei proconsoli Barbula e
Bubulco, dopo la lunga offensiva che aveva portato gli eserciti romani ad
occupare le terre di Acerenza fino a Nerulum. Non si conosce la data di
nascita del centro di Rotonda, ma si sa per certo che quando Roberto il
Guiscardo andava conquistando i territori del Principato di Salerno Rotonda
cadde nelle sue mani, come riferisce una carta latina. Dal secolo VIII è
impossibile scindere la storia di Rotonda da quella degli altri centri del
sud Italia. Nella condivisione di un comune destino, subì il dominio di
questa o quella stirpe, di questo o quel casato.
Da nucleo facente parte del Castaldato di Laino, nell’anno 849, rientra tra
i possedimenti del Signore Guglielmo di Campania quando la dinastia normanna
pone fine al dominio longobardo nel secolo XI. La regina angioina Giovanna
II vende Rotonda alla famiglia Scannasorece di Napoli; nel 1419 il centro è
infeudato alla potente famiglia dei Sanseverino che, con alterne vicende, vi
esercita il controllo fino all’abolizione dei possessi feudali. Dopo il
dominio aragonese e quello borbonico, si arriva per Rotonda ai secoli
definibili “bui” a causa dell’inesistenza di scritti che documentano i fatti
(XVI – XVIII sec.). La data del 2 settembre 1860 rimarrà invece eternata
nella lapide posta sulla facciata della casa che ospitò l’eroe dei due mondi
proveniente dalla Calabria.
tratto da:
www.comune.rotonda.pz.it
Repertorio artistico-turistico
Ruderi di un castello del secolo XV.
Santuario della Consolazione con una bella statua marmorea della
Madonna del 1572, due tondi marmorei a rilievo del ‘600, intagli lignei
riccamente decorati, pure del ‘600, intagli lignei riccamente decorati,
pure del ‘600 ed una Sacra Famiglia dipinta da Pietro Antonio Ferri. Sala
di storia naturale del “Mercure” con alephas antiquus falconer, ed una
statua in pietra, di artigiano locale, del '500.
Frazioni: Conochiella, Fratta, Galione, Malita, Montagna Fratta,
Prastio, Rifugio Montano, Rotonda Scalo, Serra.