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Montagna di Viggiano e Volturino

Oasi del Pantano

 

I n s e d i a m e n t i :

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La Sellata

La dorsale Monte Arioso, Pierfaone, passo Sellata, Serranetta, Rifreddo

Il territorio percorso dall’itinerario è interessato dalla dorsale formata dai rilievi del M. Maruggio (m 1576), Timpa d’Albano (m 1625), M. Arioso (m 1709), M. Pierfaone (m 1737) che prosegue, dopo l’interruzione del valico della Sellata (m 1255), con i rilievi di Monteforte (m 1444) e Serranetta (m 1475).

Il rilievo, orientato lungo la direttrice SO-NE, è prevalentemente di natura calcarea e calcareo-dolomitica con intercalazioni marnose (argille in cui è presente una grossa componente di carbonato di calcio). L’aspetto omogeneo del rilievo è spesso interrotto dall’affioramento di isolati banchi di calcare massiccio di colore grigio chiaro, con notevoli varietà di fossili di ambiente marino, come nell’area di Pietra del Tasso ed Abriola.

Un aspetto caratteristico delle formazioni geologiche che interessano il territorio di Pignola, evidenziato in particolare dalle trincee di sbancamento delle strade, è rappresentato dagli argilloscisti, rocce stratificate composte dalla successione di strati di colori che vanno dal verde, al grigio, al rossiccio.

La presenza di ampie aree di contatto tra rocce impermeabili, come le argille e rocce permeabili come i calcari, determina la risorgenza di acque dal sottosuolo dando vita a numerose sorgenti che nella zona di Fossa Cupa diventano particolarmente copiose. Dalla Timpa d’Albano, infatti, nasce il F. Basento, in un bacino ricco di sorgenti captate dall’Acquedotto Pugliese per l’approvvigionamento idrico della città di Potenza. Il tratto iniziale del fiume attraversa un’area particolarmente suggestiva che prende il nome di Fossa Cupa per la scarsa illuminazione della vallata.

Nella zona più a valle di questo bacino, le acque piovane si raccolgono a formare il lago del Pantano, uno specchio d’acqua esteso per circa 150 ettari dichiarato Riserva naturale regionale ed affidata in gestione al WWF — Fondo mondiale per la natura.

Tutto il comprensorio descritto è interessato da una vasta copertura forestale che si sviluppa per tutta la lunghezza della dorsale montuosa formando le foreste regionali di Fossa Cupa, estesa per 650 ettari, e di Rifreddo di circa 170 ettari. Questa copertura è caratterizzata dalla presenza di boschi di querce (con prevalenza di cerro e farnetto) e di faggio.

La continuità del manto forestale è interrotta a tratti da ampie radure ricavate in passato all’interno del bosco per coltivare cereali o per il pascolo del bestiame.

Più a valle il bosco lascia il posto alle aree agricole prevalentemente utilizzate a seminativo e pascolo o, come nella piana del Pantano, a coltivazioni specializzate praticate nelle numerose aziende agricole ed agrituristiche.

 

 

Il Passo della Sellata

E’ una strada panoramica dalla quale si può ammirare tutta la cresta del M. Pierfaone, facilmente identificabile per la presenza di due grandi antenne. A valle della strada è ancora evidente il tracciato della ferrovia a scartamento ridotto che collegava Potenza a Laurenzana valicando il passo della Sellata, mentre nella vallata sottostante si scorge la frazione di Arioso e la vicina collinetta dove sorgeva il casale medioevale di Castel Glorioso del quale rimangono oggi solo pochi ruderi; nella parte bassa della vallata attraversata dal tratto iniziale del fiume Basento, si stende il lago del Pantano.

Dopo circa 6 km percorsi allo scoperto lungo il fianco della montagna, improvvisamente si entra in un fitto bosco di faggio con esemplari altissimi che formano una vera e propria galleria di verde e dopo un centinaio di metri, si raggiunge il passo della Sellata.

Questo passo a 1255 metri di quota costituisce il crocevia dell’itinerario dipartendosi da questo punto quattro diverse strade, tutte molto belle da percorrere, che raggiungono Pignola, Abriola, la frazione di Arioso ed i campi da sci di Pierfaone. Oltre a questi itinerari percorribili comodamente in macchina, dal passo è possibile effettuare due interessanti escursioni al bosco di Rifreddo ed al santuario di Monteforte.

 

 

La Malga Maddalena (m 1350)

Superati gli impianti di risalita di Pierfaone, la strada prosegue fino a raggiungere dopo 2,5 km il vasto pianoro della Maddalena (m 1350) e, poco oltre, alla Piana del Lago (m 1340) dove si incrocia sulla sinistra una stradina sterrata, non percorribile in macchina, che arriva ad Abriola. La Maddalena è una delle mete preferite delle gite estive per la presenza di aree attrezzate; una bella struttura alberghiera è in fase di completamento. Nel periodo invernale l’ampia area pianeggiante compresa tra la Maddalena e la Piana del Lago, caratterizzata dall’alternanza di aree boscate ed estese radure, è il luogo ideale per organizzare piacevoli escursioni con le racchette da neve o con gli sci da fondo escursionismo. In estate, invece, numerose sono le possibilità offerte dalla montagna di effettuare escursioni o semplici passeggiate.
 

 

da: Sellata-Volturino - A.P.T. Basilicata      
testo di Adriana Bianchini - Caterina Coppola


 

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.agg. al 05/01/2008