E non sarai venuto invano
Verrai, ineluttabile
in un mattino senza data
tra sfoglie d’alba cerea
e cieli di ghiaccio
ad intonare la canzone
del silenzio.
Sarai giorno senza luce
senso del mio nulla
cerchio che si chiude
di qua dai solchi
del tuo segno.
Così ti sentirò parlare
come un lamento sordo
o un grido feroce.
Così ti ascolterò tristezza
o pianto..
speranza..
o acconto di morte
nel tempo senza ore.
Finché
di me,di questo andare
tra le cose
nuova luce avrò negli occhi.
E non sarai venuto invano.
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