96 Quelle qu'elle fut
diremo che non fu quelle qu'elle fut la vie, ma
come ce la siamo figurata, rimanendo presenti
nella sua assenza, amandola nella mancanza
della sua presenza:
e se l'abbiamo incontrata
nel posto in cui è possibile riunire, come un tutto,
l'esistere dell'intima esistenza e l'intimità di quanto
c'è di più interiore, diremo che fu dimenticanza
di consegnarla, mai, alla finzione:
Rosanna Chiariello:
La vita? Rimanendo presenti alla sua assenza ossia restando presenti all’idea di lei nonostante lei appaia assente , una presenza nell’assenza… il poeta si chiede se mai l’averla incontrata nella sua intimità come bisogno di saperla reale e rammaricandosi di aver creduto nella realtà della sua irrealtà e di non aver consegnato (LEI) alla sfera della finzione… quanto sia stato un errore credere nell’illusione cibandosi delle sue promesse di felicità. Insomma quanto ci appartiene l’irrealtà che viviamo nei nostri pensieri e nei nostri desideri e quanto questa sia controllabile dalla ragione, la sua lucida visione e dolorosa consapevolezza vuol condurci a credere nei propri sogni per rendere l’esistenza più bella, vivibile e trasformata a nostra immagine e somiglianza… quanto in ultimo io, poeta sono reale e attendibile e quanto io non sia l’immagine a specchio dei desideri?
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