Odori e sapori della mia vita
Odore di sugo preparato con pomodori freschi e basilico il giovedì pomeriggio a casa mia. Domenica l'odore è quello del pollo arrosto con patate fritte e, il lunedì, quello dei pavimenti puliti di fresco. Gli altri sono giorni passati ad aspettare qualcosa o qualcuno dietro una porta socchiusa con l'odore delicato e intenso del sandalo.
Così sono i miei giorni, alcuni rossi come il pomodoro, altri grassi come la carne; i più insaponati come i piatti col detersivo e semplici come un giorno che non regala emozioni.
Di solito la luce, dentro casa, è filtrata da vetri leggermente sporchi; a volte è argentea e serena, altre volte pregna di pulviscolo e colma di tempesta. Rumore e polvere entrano ovunque, nonostante mia madre tenga quasi sempre chiusa ogni imposta.
Anche di notte il silenzio è rotto dalle veloci auto sull'asfalto nella strada a valle. Pregi e difetti del vivere in centro con gli autobus ogni dieci minuti. i parcheggi intasati, il traffico caotico e intenso e i negozi a due passi.
Molto raramente qualcuno viene a trovarmi, quando succede m’avvisa sempre con molto anticipo e, ogni volta, sembra che prima di arrivare abbia attraversato un buio tunnel quasi crepuscolare.
Lo ricevo sul divano, nel soggiorno, con i muri pitturati di grigio fregiati da quadri colorati a olio. Quello più rappresentativo, a destra in alto, è il mio stemma di famiglia che sembra sorvegliarmi e suggerirmi parole che sanno di buona creanza ma di scarso interesse.
Di solito offro un caffé, o una bibita fresca, e i convenevoli sono accompagnati da un sottofondo di musica classica, generalmente Beethowen, raramente Mozart o Vivaldi.
Preferisco il caffé al tè, mi sveglia e lo trovo più adatto al mio umore; mi piace berlo seduto, bollente e con poco zucchero e, subito dopo, accendere una sigaretta per aspirare una boccata di nicotina. Trovo che bere un buon caffé con un amico scambiandosi qualche parere sia una delle pochissime gioie che la vita può regalarci senza troppi sforzi o grossi problemi.
I miei genitori sono persone seriose che dormono in stanze separate e che, nonostante gli oltre quarant’anni di vita in comune, quando sono insieme amano mantenere un atteggiamento consono alle loro origini.
Io sono l’unico della casa che non rispetta tali canoni, almeno in loro assenza. Con loro ho buoni rapporti, specie se non s’interessano troppo di quello che faccio o dei risultati scolastici.
Mia madre è deliziosa, anche se più ficcanaso.
A volte sembra comprendermi e in ogni situazione è sempre dalla mia parte, specie quando dall’altra c’è mio padre, uomo buono ma troppo intransigente.
Mia sorella è quasi sempre assente e, quando è in casa, è quasi sempre chiusa nella sua stanza a studiare.
Mio padre l’adora quasi quanto è costretto a sopportare me e il mio mondo tanto diverso dal suo.
Le diciannove di un giorno qualsiasi, una sigaretta e un bicchiere tra le mani, tv accesa a volume zero, sul piatto del giradischi un vecchio lp di Emerson Lake & Palmer "Picture an Exibition" e pensieri costretti come in una scatola di rame.
Dietro la porta di casa il mondo e la sua frenetica fretta, nell'opaco specchio le regolari immagini che conosco a memoria e alcuni vecchi album di fotografie, sistemati in fila nella libreria tra vecchi cari libri, mi riportano ad un tempo trascorso troppo in fretta quasi senza lasciare ricordi.
Quest'oggi il cielo è buio e sono solo, tutta la mia famiglia è fuori e sono stranamente padrone di ogni cosa e di questa casa deserta sino a domani sera.
E' soltanto un giorno come tanti e tutto sembra normale ma ho solo tutto lo spazio a mia disposizione e posso fare quello che voglio senza nessuno tra i piedi e questo per me è straordinario. Soprattutto posso fare le cose che di solito mi sono vietate come fumare in soggiorno, ascoltare la musica che preferisco a tutto volume e ricevere lei.
Tra un'ora mi raggiungerà, mangeremo qualcosa, c'infileremo a letto e ci resteremo sino a domani pomeriggio ma questo, per il momento, non è la parte più interessante: in questo momento posso godermi quest'attimo di riflessione e di tranquillità e questo mi rende, incredibilmente, sereno e felice.
La vita è fatta di questi momenti incredibilmente belli e, tutto sommato, la doccia calda e quest'attesa sono la migliore premessa per questa nottata che si annuncia indimenticabile.
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