107 The four seasons poetry
suivre l'émotion et rien d'autre, dici:
ma il vuoto, la voce del vuoto, resta: pieno, piena: non quadra
il conto con l'inesistente esistere: e poi, niente (detto in modo
un po' semplificante) non succede niente: nessuna diabolica
miscela esplode, nessuna deflagrazione: non una sola certezza
tuona: solo la bianchezza della luna ( che di notte gira a vuoto
fra le stelle): solo il semi depliant del sans sense , tout court,
della sottorealtà, dell'extra (precipuamente, impalpabilmente vera)
anonimia (e tanto movimento in cielo privo di importanza
verso ciò che è pieno di bellezza): e poi scrivere: scrivere
per non smettere di vivere per scrivere (più per provocazione
che per militanza) senza un attendibile significato, una chiara
identificazione tra letteratura e vita: una vita che non è vita,
una letteratura che vede la sua morte come abisso (che
non comunica niente, non rappresenta niente ed alcunchè,
non sopravvive a nessuno: che tutto guarisce, appena, subito,
proprio mentre la usi):
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