115 Absit injuria verbis
vi chiedo, parole che diventerete mie, di vivere in sintonia
con la vita, con l'esistente: di essere semplici e precise,
come un cerchio: privo di spigoli, articolazioni, angoli:
(vi chiedo, in contraddizione, di essere astratte: e un po'
insensate, e frantumate: e poche e timide, ma utili,
come la merda è utile concime per la terra):
non vi chiedo battaglie culturali, vittorie o sconfitte
ideologiche: solo vi chiedo, di non toccare mai la deriva:
(se poi, proprio non sapeste come essere,sforzatevi
di assomigliare, almeno, ad una kafkesca riflessione:
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