La storia di Marilina
Oggi, al parco, ho sentito la voce di una donna che diceva: “ Prego, adottate la mia bambina! Prego, adottate la mia bambina!”
Mi sono spaventata e ho cercato di vedere che bambina brutta fosse…
“Poverina!” Ho pensato: “Nemmeno la sua mamma la vuole?” C’era tanta gente che m’impediva di vedere, ho cercato gli occhi della bambina, l’ ho immaginata triste e bagnata di lacrime, in un posto così bello, pieno di palloncini azzurri.
C’era tanto sole e tante bancarelle che vendevano zucchero filato, ho continuato a cercare e ho trovato solo tanti bambini felici. Ho visto un pagliaccio alto così tanto, e l’ho pregato di guardare da lassù ma non mi ha risposto, ho continuato a cercare… finchè ho scorto un cartone gigante: con lettere colorate c’era scritto “Adottami! Adottami!”
Con il mio visino spaventato ho guardato la faccia della donna che dolcemente mi ha detto: “Cosa c’è piccina? Vuoi anche tu la mia bambina?”
Che bello! Ho conosciuto Marilina e la mia mamma l’ha adottata davvero: era una Pigotta dell’Unicef!
note
Giornata per l'UNICEF a Calvello 01.10.2011
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