128 Donne del Congo
è sempre la notte che ci tiene svegli (quand les femmes violées
d'une façon, incroyablement, barbare...) quando la luna mostra
i suoi fantasmi (l'incomprensibile ingiustizia, l'inesorabile
carneficina) sul nostro sonno (impossibile):
non basta,
rivolgersi alle stelle per invocare una giustizia più alta: eppure,
nella notte, il giorno può essere desiderato, il giorno che è
il suo giorno e di cui si dice essere il vero giorno (con le sue verità,
con le sue leggi che gli impongono di opporsi al buio):
lo sento, lo scorrere di sabbia della notte, catturo il suo respiro
(lo scacco, la sconfitta, la violenza, il sangue sopra i corpi nudi):
(ma le grida, da qui, le grida non le posso udire):
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