164 Toute la vie
toute la vie, victime du rien ( se, mai, vivere di niente
risponde a una siffatta condizione: se, mai, vivere si
sovrappone a scrivere):
vengo sull'argomento (ogni volta) e
(ogni volta) pervengo alla scusa delle apparenze (il vai
e vieni di apparizioni purgatoriali, tra scintille infernali
e residui di paradisi perduti): (sembra, tutto, reale e
la bugia resta, abbastanza, nascosta):
ma ho pensato che (se
non fa presa sulla realtà) è sempre contro la poesia (ma
avevo già pensato una cosa diversa) quando ho pensato
che la forza interiore non muta (interiormente) la fragilità
della scrittura: l'impasto delle espressioni umane che
non comunicano niente, che niente sono se non slogan,
balbettamenti, borbottii che non agiscono se non
per semplice forza di accostamenti, incastri, ripetizioni:
ho pensato, e mi sembra, anche, un poco, giusto,
pensarlo, che siamo la sagoma parlante, di maschere,
semplicemente, drammatiche:
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