166 The Last Land
Per Maruzza Fittipaldi Mainieri
da The Waste Land di T.S.Eliot
.
sono dodici i mesi più crudeli,
intrappolati nella ripetizione:
settembre ha le rondini in partenza:
celebra distacchi, genera rovesciamenti radicali
(è il 19, del '67,profumato d'estate, pulito come
l'aria):
nessuno uccello è libero di stare qui,
di avere il nido:
l'esilio lo porterà lontano:
ogni addio ha la pesantezza del ricominciamento
nei piedi che calpestano distanze e congiunzioni,
distacchi e lontananze:
mi hai scritto (che Pavese ha scritto) che: "Un paese
vuol dire non essere soli, sapere che nella gente,
nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo..."
quali sono le radici e dove sono
lo sa chi è destinato a morire
in una terra impersonale:
hai concluso dicendo che Pavese conclude
così:
"...nella gente, nelle piante, nella terra
c'è qualcosa di tuo, che, anche quando
non ci sei, resta ad aspettarti":
Questo paese, dove sono nato, ho creduto per molto tempo che fosse tutto il mondo. Adesso che il mondo l' ho visto davvero e so
che e' fatto di tanti piccoli paesi, non so se da ragazzo mi sbagliavo poi di molto. - Cesare Pavese
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