18 Poetry slam
ho raccontato (in tre minuti di fila), (quasi tutta) la mia vita
(alla tracciatrice di etichette al minimarket) e un bel po' di cazzi miei
(al ciesseemme della Asl, in cambio di triazolam e sertralina):
glie li ho contati (strisciandoli con l'indice) a uno a uno i centesimini
della crisi (la crisi del linguaggio con le parole della crisi, appunto):
ci potresti scrivere un libro, con tanto niente(ha detto, staccando lo scontrino):
certo (ho detto) se non fosse che manco le compro più le biro:
perchè (ho aggiunto) adesso me le scrivo a mente, in testa,
(come dire) a memoria le mie fortune editoriali, i miei manifesti estetici
e (se capita) me le scrivo dal vero le mie ostentazioni (e esternazioni) liriche,
i miei lampi empatici: in tempo reale mi recito e mi declamo:
(e dal vivo, in tre minuti, improvviso un poetry slam, senza giuria e giudici):
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