245 Luna di gennaio
Stasera la luna e il giardino non si guardano. Solo l'amarillo
è ubriaco di desiderio. La luna vorrebbe accarezzare i seni
delle stelle, l'altro poggiare le mani sulle guance delle nuvole.
Non c'è che un cielo, dove il giorno e la notte possono sussultare.
Sarà il trionfo del giorno sulla notte o la notte troverà rifugio
nei calici purpurei della digitale? E' una sera problematica,
infinitamente, questa che il giorno condanna come una follia
e la notte, a sua volta , espia nella dismisura.
Sembra vicina la tempesta con il vento che spingerà la siepe
contro il muro, la flagellerà e la piegherà definitivamente.
Si reggerà a se stessa prima di cedere all'ultimo respiro.
C'è un'aria di morte, stasera, in giardino, c'è un pianto consapevole,
un vuoto lacerante, un abisso in cui le lacrime sprofondano.
Già è tutto immobile, in una distanza senza vita.
da Muse de la pelose.
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