30 - DUE FIORI
Sei come la speranza o pratellina,
che il ciglio schiudi all’orlo della strada
appena che si placa la bufera,
gentile indizio della primavera.
Entrambe siete fiori delicati,
l’uno del cuore l’altro del fossato;
sol quando l’ore buie son fuggite
in un’aura d’attesa rifiorite.
Entrambe siete il bello che non muore
nell’ampia guerra che ci fa il destino,
tra sasso e sasso e avanzi d’amarezza
una nota portate di dolcezza.
Il linguaggio parlate della fede,
la legge del sorriso voi dettate,
di luce e sole siete rivestite,
nei cuor destate voi gioie sopite.
30 - DUE FIORI
Il fiore delicato e fragile che si schiude ai margini delle strade, la pratellina, e la speranza, fiore del cuore e dei nostri sentimenti profondi, vengono paragonati ed uniti per i tanti tratti di similitudine che si schiudono alla mente del poeta che li osserva. Sono versi delicati, in cui è prevalente una visione dolce, ma disincantata, della vita. Convivono il profondo apprezzamento per la speranza che ci sostiene e alimenta la nostra voglia di vivere, e la mancanza di illusioni riguardo le certezze che tanto vorremmo accompagnassero tanta sottile bellezza.
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