( per E: Sanguineti: la sua maggiore paura il dolore fisico)

ecco perchè: la chiamano meditationem mortis: solitamente angina pectoris,
per i cardiologi:
verosimilmente ne soffriva Seneca:
in una lettera, a Lucilio, ha descritto il suo male ( preciso come un anatomopatologo):
- nessuna malattia ho trovato più penosa, di questa: in altro caso si è ammalati: qui
la sensazione è di morte, imminente, impetuosa, da soffocamento - :
ecco perchè: ho il terrore del dolore, estremamente polimorfo: proveniente dal corpo,
diretto alla mente:

per l'exitus: meditatio si traduce anche "abitudine",
alla sensazione di morte (della mente):