m'incollo ai collegamenti,
in questo maledetto lunedì santo: ci sono, ci sono (in attesa dei soccorsi)
per soccorrerli, soccorrerci (di notizie), per farci piangere, ( per farli piangere, in diretta):
seguo la Gruber ( che intervista Lerner) astratta, rifatta,
con i globuli rossi allungati (come le cammelle), bella:
fino alla polemica sulle prime polemiche: in prima serata c'è la telefonata
(del premier) a Matrix:
ci sono gli esperti, un architetto (e certi tipi), un politico:
ci sono gli evitaristi, i fatalisti, i noi l'avevamo detto, i sismolofi, i teosofi,
i filonipponici:
solfeggio sul telecomando ( contenuto sul contenitore):
mi concentro sulle immagini, sui disagi, sul coraggio che c'è in quei paraggi:
e me lo chiedo:
mentre spalano e scavano e scannano e si scannano, in cerca di corpi,
come mai, tutta questa dissertazione (con un sottofondo politico, in fondo)
mi dà una scossa alle ossa: e mi terremota:

6 aprile 2009