57 La generazione
una generazione nata sopra materassi di stoppie
a furia di rosari, brodini di colombe e spinte di levatrici:
una generazione battezzata senza pranzi agli amici,
senza bomboniere, cresciuta dentro cotte di chierichetti
e vestitini in voto a Sant'Antonio,
col diavolo a quattro nelle verruche alle gambe,
negli sfoghi alle orecchie
e la mania di entrare ed uscire da recessi e gattaiole,
da incertezze grandi come verità,
fragili come bottoni di brache
mai veramente aperte, mai veramente chiuse
le ferite cosparse di zolfo:
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