SOLITUDINE DI UN POETA
( A Carlo Levi )
Un ombra di mistero…
nei magici silenzi
l’ultimo sole indora le
le arse e antiche pietre
crepita la fiamma
nel focolare acceso
ritorna il contadino
dai campi a sera.
Un uomo
che straniero in
quella terra... geme
al calar delle ombre
nelle solitarie sere.
Intensi... fremono
nostalgici i rimpianti
dei verdi prati
ed innevate cime.
Terra lucana
amata e misteriosa
di Lei...denunciasti
l’oscuro e antico male
l’umana amara sorte
l’isolamento... il pianto.
Alita il vento
fra i grigi calanchi
svaniscono nel tempo
le memorie… un lume
fra gli sterpi nella sera
una solitaria tomba…
Una muta preghiera!
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