Rocco Di Perna - l’amore per la Lucania
La bellezza è fatta di piccole cose. Stiamo nel sogno e fotografiamo l’umida erba. Sostituiamo l’immagine e riscopriamo un paesaggio, facciamo passi da gigante ma crediamo nei paesi. Quante tenerezze nell’albero: fiorì, esilio delle nostre fragilità. In quel borgo sperduto oltre la vite c’era un melo, nel paesino irraggiungibile la pietra ha un colore pallido, l’oro del grano pare rollare come le pagine del libro che qualcuno ha deciso di sfogliare. La montagna cambia le sfumature come un velo sottile o uno stormo d’uccelli. La terra si copre di nuove meraviglie, il cuore smisurato si allarga per far posto a un’amicizia nuova. Rocco Di Perna scatta con un sorriso: vicoli, stradine, piazze. Il vento stordisce i prati. Armento, Atella, Accettura, Acerenza, Calciano, Brienza, Barile, Abriola, Castelmezzano, Ginestra, Tramutola, Trecchina, Sant’Angelo Le Fratte, Sasso di Castalda, Montemilone, Missanello, Aliano, Alianello. Le sere piene di lucciole, le case sui precipizi, le porte chiuse, i paesini feriti dalle persone andate vie, le desolazioni, i balconi con i fiori, le vetrine semivuote. I vecchi bevono birre ghiacciate davanti al bar. Rocco fotografa le stagioni. Cambiano, voltano le spalle al tempo, sradicano abitudini, nei giochi d’acqua si fingono ruscello. Paesaggi pieni di nostalgia, luoghi dignitosi. La fotografia è documento per immagini, è fermare il tempo. Spesso è una condizione già frenata, già abbandonata. Abbiamo perso molte realtà oggettive ed è straordinaria la nostra capacità di far finta di niente. Ma certa fotografia, quella di Rocco non mi è estranea, rafforza semplicemente una idea: abbiamo bisogno di fare un passo indietro. Necessitiamo di arrestare le nuvole del cielo, il sud del sud, i legami, vedere l’erba dalla parte delle radici. C’è dell’ebbrezza nei paesaggi, nel vento ad assottigliare le case, in giornate lente, lì, a fasciare le ferite. Satriano di Lucania, San Fele, Cancellara, Avigliano, e lune a dismisura, angoli beati, orti nell’autunno dei versi. Davanti alle abitazioni ci sono ancora vecchie sedie, l’aria diffonde una preghiera. Il margine del paese sale fino alle tegole dei tetti. Più giù si sono distese le strade di dietro e in altra fotografia c’è la strada vecchia. Antonio Avenoso
Una
sera, non lontana, Carmine e Rocco due amici lucani accomunati da una stessa
passione, s'incontrano e si scambiano suggerimenti ed informazioni su
quell'affascinante mondo al quale dedicano tutto il loro tempo libero:
"L'universo dei computers"
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Amministrazioni Provinciali Chi siamo? è la domanda alla quale abbiamo tentato di dar risposta in premessa, forse però meglio avremmo fatto a rispondere semplicemente: "siamo vostri amici" perciò chiamateci, noi vi risponderemo.
Grazie per averci dedicato la Vostra attenzione.
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