Storie di Donne Lucane
"racconti di figlie, madri, nonne."

Maria Schirone

 

 

Le edizioni de “Il Portale” Presentazione Nota della Curatrice
Intervento di apertura al premio "Storie di donne lucane"

PRESENTAZIONE

 

            L’idea di raccogliere storie ed esperienze, in presa diretta o come rielaborazione narrativa del vissuto delle donne lucane in emigrazione, nasce in seguito alla Conferenza“Lucane protagoniste in Europa”, promossa su iniziativa della Commissione Regionale dei Lucani nel Mondo e della Federazione dei Lucani in Svizzera e tenutasi a Sciaffusa (Svizzera) nel 1998. L’occasione offrì alle donne lucane – coinvolte in prima persona nella vicenda migratoria, ma anche alle giovani di seconda e terza generazione - la possibilità di confrontarsi e formulare proposte.

            Quella Conferenza, cui parteciparono delegate delle Associazioni lucane di Francia, Germania, Inghilterra, Belgio, Lussemburgo e, naturalmente, della Svizzera, ha rappresentato per tutte le lucane dentro e fuori della Basilicata un punto fermo per un’analisi sull’evoluzione del problema migratorio, anche dal punto di vista femminile, in modo propositivo e non solo nella rievocazione del passato.

            Si trattò della prima occasione perché fossero messe in comunicazione tra loro donne accomunate da un’unica origine e disperse nelle varie parti d’Europa, e di cui la stessa storia dell’emigrazione non dice quasi nulla.

            In quella circostanza nacque l’idea di un Concorso letterario e di un Premio per incentivare il recupero della memoria e delle esperienze, affinché le donne lucane all’estero cominciassero a raccontarsi. E numerosi furono i racconti giunti alla Commissione del Premio costituita tra le due Commissioni Regionali proponenti, quella per la Parità e le Pari Opportunità tra uomo e donna e quella dei Lucani nel Mondo.

            Si giunse così al 1° Concorso letterario, “Storie di lucane in Europa – Racconti di figlie, madri e  nonne” – patrocinato dal Consiglio Regionale di Basilicata, dal Ministero per le Pari Opportunità e dalla Commissione Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità fra uomo e donna - per l’assegnazione di tre premi a elaborati in lingua italiana segnati dalla soggettività femminile. Il concorso venne riservato alle donne lucane emigrate all’estero con l’obiettivo di:

1) dare visibilità alle esperienze di donne lucane nel mondo per legarle alle strutture storiche regionali;

2) valorizzare la scrittura femminile come memoria e recuperare le radici culturali lucane sradicate dal fenomeno migratorio;

3) segnalare il senso della presenza femminile regionale fuori della Basilicata.

            La Commissione giudicatrice, composta dall’allora Presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Basilicata arch. Teresa Boccia, da una rappresentante della Commissione Lucani nel Mondo delegata dal Presidente della medesima Commissione, on. Rocco Curcio, e da esperti di storia e letteratura, ha preso soprattutto in considerazione:

- le motivazioni che hanno spinto ad emigrare;

- le esperienze più significative vissute nel mondo del lavoro e nei rapporti sociali come donne e come madri;

- il rapporto reale ed ideale con la terra d’origine.

Tali motivazioni ben emergono dalle Storie delle lucane riportate nel presente lavoro che, pur essendo pubblicate con un paio d’anni d ritardo, consegna alla realtà lucana di Basilicata e a quella presente in tanti paesi stranieri, testimonianze che sono forti e significative espressioni del vigore, del coraggio, della sensibilità e della laboriosità delle donne lucane.

            Questo lavoro, curato con passione e competenza dalla prof.ssa Maria Schirone, entra a pieno titolo nella “Storia delle donne” venendo a costituire un inedito e specifico spaccato relativo alla Storia delle donne lucane all’estero.

            Una Storia che non è scritta ad una sola voce, ma che nasce dal racconto, in prima persona, di donne le quali nella loro semplicità sono estremamente significative di una generazione che nel Novecento, il secolo appena compiuto, si pongono quali credibili testimoni della terra lucana. Esse hanno contribuito a salvaguardare la libertà, la democrazia, portando nel contempo un contributo alla crescita economica dei paesi stranieri in cui hanno vissuto e della nostra terra.

            La grande storia delle donne del ‘900, con tutte le faticose conquiste e i cambiamenti che si sono verificati - pressoché ignorati dalle giovani donne, come se tutte le libertà e i diritti che oggi fanno parte della loro vita fossero lì da sempre – si arricchisce quindi, con questo lavoro, di un mondo ignorato e trascurato, ma che tanto ha dato all’estero e in Italia nella costruzione di un’esperienza più grande e più forte per una società migliore.

            Un lavoro, questo, che costituisce per le nostre giovani donne, senz’altro, “un buon esempio” che sarà loro di sprone, perché il cammino da fare per completare il grande lavoro di libertà delle donne che le hanno precedute, e che non è ancora finito, porti alla compiutezza di un mondo fatto veramente da donne e da uomini.

            L’impegno di questa Commissione Regionale per la Parità e le Pari Opportunità tra uomo e donna è quello di andare avanti nel lavoro intrapreso per raccontare alle giovani generazioni di donne, in Italia e all’estero, la storia e i racconti delle lucane emigrate, senz’altro con un prossimo Concorso letterario 2002.

 

 

Maria Anna Fanelli Laguardia

Presidente della Commissione Regionale per la Parità e le Pari Opportunità tra uomo e donna, Regione Basilicata.

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