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Pignola


 


Comitato Festa 1994-1995
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Maria SS. degli Angeli
 

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PIGNOLA (Vignola)
DELLE ARMI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI BASILICATA
di Giuseppe Gattini

Arma: d'azzurro ad un pino al naturale, con una serpe d'oro attorcigliata al tronco ed accompagnato dalle lettere P. e V: dello stesso. - Cfr. G.A. Le dette lettere poi vanno spiegate con gli esametri:
                    Pinea: sum fortis, corruptuo nomine dicor 
                     Vinea: nunc laeta a coeli Regina tuetur.

Il Lacava invece della serpe mette due leoni controrampanti, col vero rifatto nel motto: "Pinea sum dicta et dicor a nomine fortis". Il Pacichelli fa semplicemente il pino senza smalti. E' agalmonica. 


Etim. e St. - Pignola, addimandata piuttosto pria Vignola e Vineola, com'è riportata nel Catalogo dei Baroni Normanni, ed accennerebbe "alla rarità della vigna nel medio evo" conforme al Racioppi, ma contrariamente allo stesso A. è nome non del tutto moderno, ed ha forse anche origine da qualche pineta nel medesimo luogo. - A tempo di Carlo II d'Angiò facea parte della Contea di Potenza epperò posseduta nel 1301 da Pipino, dovè passar poi in quella di Tricarico ed in dominio dei Sanseverini. Nel sec. XV era del regio Fisco perché nel 1420 trovasi donata dalla Regina Giovanna II alla Chiesa Ave Gratia Plena di Napoli, comunemente riconosciuta per la S. Casa dell'Annunziata. Nel 1543 fu da  questa data in enfiteusi ad Enrico Guevara Conte di Potenza per annui ducati 40, ossiano L. 170; nel 1556 fu venduta ad Andrea Imperiale con lo stesso canone; nel 1577 lo fu ancora da Parise Imperiale alla R. Corte, che la rivendette a Pietrantonio Stinga in burgensatico. Ma avendo la ridetta S. Casa chiesta ed ottenuta la prelazione l'Università stipulò patto nell'anno seguente contro il corrispettivo di una somma in danaro che non si potesse mai più procedere alla vendita o censuazione di essa terra, e d'allora libera rimase. 

Circoscr. Civ. ed Eccl. - Fu una delle residenze provvisorie della R. Udienza di Basilicata nel biennio 1661-1662, mentre al presente è comune di 2567 abitanti appartenente al Mandamento, Circondario e Diocesi di Potenza. Ha Ch. Parr. già collegiale insignita con due dignità: varie chiese filiali e la Madonna degli Angeli fuor dell'abitato; sei ricche confraternite, un ospedale ed un Monte  Frumentario, poi opere pie riunite per la beneficenza e Monte di pegni per prestiti, oltre al Monte Claps per maritaggi. Avea pure due Conv. di Francescani, cioè Cappuccini con 12 p. ed 11., e Min. Osservanti antecedentemente soppressi.

Uomini Illustri - Vi ebbero i natali i giureconsulti Gerardo Olita e Gius. Coppola; i letterati ed oratori Giov. Olita, Fr. Claps, e GB. di S. Pietro-Bello; i medici Prosp. Postiglione, Mich. Del Monte ed Emil. Fittipaldi; il matematico PP. Tucci; il meccanico Gir. Olita ed il musico Scip. La Corcia.

 

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