PIGNOLA (Vignola)
DELLE ARMI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI BASILICATA
di Giuseppe Gattini
Arma:
d'azzurro ad un pino al naturale, con una serpe d'oro attorcigliata al
tronco ed accompagnato dalle lettere P. e V: dello stesso. - Cfr. G.A.
Le dette lettere poi vanno spiegate con gli esametri:
Pinea: sum fortis, corruptuo nomine dicor
Vinea: nunc laeta a coeli Regina tuetur.
Il Lacava invece della serpe mette due leoni controrampanti, col vero
rifatto nel motto: "Pinea sum dicta et dicor a nomine fortis". Il
Pacichelli fa semplicemente il pino senza smalti. E' agalmonica.
Etim. e St. - Pignola, addimandata piuttosto pria
Vignola e Vineola, com'è riportata nel Catalogo dei Baroni Normanni, ed
accennerebbe "alla rarità della vigna nel medio evo" conforme al
Racioppi, ma contrariamente allo stesso A. è nome non del tutto moderno,
ed ha forse anche origine da qualche pineta nel medesimo luogo. - A
tempo di Carlo II d'Angiò facea parte della Contea di Potenza epperò
posseduta nel 1301 da Pipino, dovè passar poi in quella di Tricarico ed
in dominio dei Sanseverini. Nel sec. XV era del regio Fisco perché nel
1420 trovasi donata dalla Regina Giovanna II alla Chiesa Ave
Gratia Plena di Napoli, comunemente riconosciuta per la S. Casa
dell'Annunziata. Nel 1543 fu da questa data in enfiteusi ad Enrico
Guevara Conte di Potenza per annui ducati 40, ossiano L. 170; nel 1556
fu venduta ad Andrea Imperiale con lo stesso canone; nel 1577 lo
fu ancora da Parise Imperiale alla R. Corte, che la rivendette a
Pietrantonio Stinga in burgensatico. Ma avendo la ridetta S. Casa
chiesta ed ottenuta la prelazione l'Università stipulò patto nell'anno
seguente contro il corrispettivo di una somma in danaro che non
si potesse mai più procedere alla vendita o censuazione di essa terra, e
d'allora libera rimase.
Circoscr. Civ.
ed Eccl. - Fu una delle residenze provvisorie della R. Udienza di
Basilicata nel biennio 1661-1662, mentre al presente è comune di 2567
abitanti appartenente al Mandamento, Circondario e Diocesi di Potenza.
Ha Ch. Parr. già collegiale insignita con due dignità: varie chiese
filiali e la Madonna degli Angeli fuor dell'abitato; sei ricche
confraternite, un ospedale ed un Monte Frumentario, poi opere pie
riunite per la beneficenza e Monte di pegni per prestiti, oltre al Monte
Claps per maritaggi. Avea pure due Conv. di Francescani, cioè Cappuccini
con 12 p. ed 11., e Min. Osservanti antecedentemente soppressi.
Uomini Illustri
- Vi ebbero i natali i giureconsulti Gerardo Olita e Gius. Coppola; i
letterati ed oratori Giov. Olita, Fr. Claps, e GB. di S. Pietro-Bello;
i medici Prosp. Postiglione, Mich. Del Monte ed Emil. Fittipaldi; il
matematico PP. Tucci; il meccanico Gir. Olita ed il musico Scip. La
Corcia.
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