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NAPOLETANI - I napoletani amano il cinema

Noi meridionali, specie se napoletani, piace il cinema.
A noi meridionali, specie se napoletani, piace tutto ciò che non è lavoro e fatica perché noi meridionali, specie se napoletani, amiamo dormire, ballare, cantare, fare all’amore, divertirci e magiare.
Noi meridionali, specie se napoletani, mica siamo stupidi e masochisti. A noi meridionali, specie se napoletani, piace tutto ciò che è frivolo e divertimento. Tra l’altro a noi meridionali, specie se napoletani, piace tutto ciò che è fine a se stesso.
Il cinema, per esempio, per noi meridionali, specie se napoletani, è un momento unico e speciale perché lo viviamo con partecipazione, come nessun altro italiano.
Specie se polentone o, in particolare, leghista.
Il cinema qui in meridione e, in particolare a Napoli, è un momento di aggregazione e di festa. Solitamente al cinema in meridione e, a Napoli in particolare, si và tutti insieme. Qualche volta anche da soli, però con la ragazza, la fidanzata insomma.
L’altro giorno, tanto per raccontarvene una, ho conosciuto una ragazza molto bella, me ne sono innamorato immediatamente e ho, contemporaneamente, pensato che lei fosse la donna della mia vita.
Ho anche immaginato che fosse una santa, una di quelle ragazze che, quando la incontri, se hai la fortuna di conoscere, non puoi farti sfuggire. Quella da sposare.
Il giorno dopo, naturalmente, l’ho chiamata al telefono.
- Pronto? Ciao cara, sono io. Io chi? Ijo… Sò Mimmo. Non ti ricordi? Come non ti ricordi… Quello che hai conosciuto all’uscita dall’ufficio postale. Si, quello che ti ha lasciato il posto in fila e che poi ti ha offerto anche il caffè con la sfogliatella. Come dici? Chi mi ha dato il numero del tuo cellulare? Si, me lo hai dato tu il numero di cellulare. Non ti ricordi? Ma come? Mi hai detto tu di telefonarti per vederci. Si, si. Ti ricordi ora? Ok, ti ho chiamato perché volevo vederti. Si, mi farebbe piacere rivederti. Possiamo andare al cinema, se vuoi. Si. A vedere un film, si. Che fai stasera? Niente? Vuoi venire a vedere un film con me? Si? Un film, si. Un film.
- Un film? Che film?
- Avevo pensato a “L’esercito delle cinque scimmie” va bene?
- E che film è? Sarà ‘na strunzata… Andiamoci a vedere il film con Brad Pitt che è il mio attore preferito. Mi piace tantissimo lui come attore e anche come uomo, è bellissimo. A lui me lo farei subito, senza pensarci neanche una volta!
Avrei voluto gridare “Azz, cominciamo bene!” ma non dissi niente per i dieci secondi netti che seguirono. Poi accettai. Probabilmente non era la donna che avevo immaginato e, meno che meno, la donna della mia, quella da sposare ma rimaneva sempre ‘na bella guagliona, una di quelle che comunque vale la pena frequentare anche solo per una volta, magari due o tre.
Naturalmente la colpa è di tutti noi uomini e, in quell’occasione, mia che non sono differente da tutti gli altri. Se fossi stato veramente un uomo, infatti, un uomo con tanto di palle avrei dovuto risponderle “Vabbè, andiamo a vedere il film con Brad Pitt però, dopo, ce ne andiamo a mangiare la pizza alla Dukeska, da Caterina” e, quando lei, che avrebbe sicuramente risposto “ Ma da Caterina, alla Dukeska, la pizza fa schifo…” avrei potuto e dovuto rispondere “Si, è vero. Da Caterina, alla Dukeska, la pizza fa schifo però, in compenso, c’è Margherita, la figlia di Caterina, che è proprio bona e a me mi piace troppo. Le darei pure mille euro per farmela. E mica solo una volta!”
Invece non dissi niente e siamo andati al cinema a vedere il film di Brad Pitt.
Non solo. Dopo siamo andati anche a mangiare la pizza, ma non da Caterina alla Dukeska ma da Michele, a Mergellina. Pizzeria scelta sempre da lei perché da Michele, a Mergellina, c’è Filippo, un mezzo sangue che rassomiglia un pochino a Brad Pitt sul quale la stronza, come per Brad, ci ha fatto un pensierino, magari anche due o tre.
Infatti, come immaginai, per tutta la serata gli ha fatto gli occhi dolci e, alla fine, mi ha anche imposto di lasciargli trenta euro di mancia. Probabilmente gli ha anche lasciato il numero di cellulare oltre che quelli classici e il codice fiscale, l’indirizzo completo e altro.
Ma ritorniamo al cinema, al film e a Brad Pitt.
Dopo qualche minuto che eravamo seduti al buio, arriva la scena cruciale, quella che temevo più di tutte: Brad Pitt si mette sotto la doccia completamente nudo.
Pettorali, addominali, bicipidi, tricipidi, quadricipidi e “a ‘uagliona” se lo mangia letteralmente con gli occhi.
Infine si volta e, guardandomi, disse:
- Quello si che è un uomo… Ma tu, al confronto, che sei? Un lavabo col tappo intasato?
Diventai, naturalmente, rosso dalla vergogna e dalla rabbia ma rimasi in silenzio, mortificato.
Mortificato e in silenzio. D’altronde non potevo fare altro. Brad Pitt è quel che è e non potevo fare confronti.
Avrei voluto, però, spaccarle la faccia ma feci finta di niente aspettando un’occasione per rifarmi e, infatti, dopo qualche minuto capitò l’occasione giusta.
Sotto la doccia arrivò una ventenne, un metro e novanta, senza un filo di cellulite, due poppe e un culo esagerati così con un sorriso mi girai verso di lei e le dissi:
- Si, io sono un lavabo con tappo intasato ma tu, che sei vicino a me chi sei? ‘U cess?
Per fortuna finì il primo tempo e s’accesero le luci. Mica tanto fortuna perché quel cornuto e figlio ‘e ‘ndrocchia che vende la roba in sala.
Un po’ per farmi perdonare e, un po’, per fare il cavaliere 8anche in considerazione di un probabile fine serata più piacevole) le chiesi:
- Cara, vuoi qualcosa?
- No, grazie. Ho già mangiato – fu la risposta.
Uno a questo punto cosa deve dire?
Se fosse figlio ‘e ‘ndrocchia come la compagna rimarrebbe in silenzio aspettando la ripresa del film.
Ma uno come me, coi sensi di colpa e con la speranza di potersi riprendere e fare la sua bella figura disse:
- Ma dai, prendi qualcosa. Giusto per sgranocchiare…
Una donna normale, che è uscita con uno perché le piace o per passare una serata senza “picci” per la testa, confermerebbe la prima scelta ma, una che non se ne frega un cazzo dell’altro ed è uscita perché altrimenti sarebbe rimasta a casa, come lei, rispose:
- Va bene. Allora un pacchetto di cipster, uno di patatine, uno di popcorn, una bomboniera e un cornetto algida, un pacchetto di caramelle a molla, una coca cola, un’acqua minerale non gasata e un pacchetto di sigarette.
E io ho pensato “ A faccia ‘ru cazzo. Meno male che avevi anche mangiato altrimenti ti pigliavi tutto tu e il cristiano poteva anche andarsene a casa” .
Inizia il secondo tempo e lei, con voce candida, naturalmente mi disse: - Caro, vuoi qualcosa? Ne vuoi un poco?
E io pensai “’Qualcosa?Nnu poco? Cinquantatre euro e me ne vuoi dare qualcosa? ‘Nnu’ppoco?”
- Si, ho appena mangiato anch’io ma per sgranocchiare qualcosa, assaggio- risposi.
E iniziai a mangiare anch’io, tutto quello che mi capitò a tiro e che lei mi lasciò perché, come solitamente accade, chi non “pava” non apprezza e non finisce, assaggiando solamente: patatine, pop corn, bomboniera e cornetto algida, gomme, coca cola e acqua minerale.
Dopo nemmeno dieci minuti, a causa di una mia disfunzione intestinale, iniziarono, come prevedevo, a fare effetto i popcorn, aiutati da tutto il resto. Mal di pancia e fitte allo stomaco. Dovevo andare al cesso altrimenti me l’avrei fatta sotto.
“Mamma ‘rò Carmine sto ‘murenno… Devo andare in bagno… - pensai cercando di alzarmi per passare. Ma ero bloccato a centro con lei da una parte e un uomo che dormiva dall’altra.
A niente valse chiederLe di passare perché lei era intenta a vedere il film chee mi zittì con i suoi
– Ssssstttt…. Non distrarmi che ‘mò è la parte migliore…
E io pensai “Che stronza! Ma se non mi fai alzare tra poco inizierà per davvero la parte migliore…”
Ma, per fortuna, esiste la divina provvidenza.
Non credo ai miracoli ma, talvolta, il fato ti è favorevole, almeno è misericordioso.
Il film: c’è Brad Pitt che stava per far saltare un deposito di munizioni e io pensai “Meno male, mi posso salvare…”
Una voce, allora, nello schermo, si mise a urlare:
- No, non lo fare. Non lo fare, è pericoloso. Potrebbero esserci dei civili intorno…Potrebbero morire.
Era il suo compagno che non si faceva i cazzi suoi e non era dalla mia parte.
Per fortuna Brad fu irremovibile – Devo farlo, non c’è altra soluzione altrimenti morirebbero tutti…
“Meno male!” – pensai – “Non mi resta da contare insieme a lui: meno dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno… Finalmente!”
Il “mio rumore venne così “coperto” dal rumore dell’esplosione.
A quel punto svegliò il signore che aveva dormito per tutto il primo e sino a quel punto del secondo tempo. Quello al lato che mi aveva anche impedito di raggiungere il bagno e, rivolgendosi a me, proprio a me, chissà poi perché, mi chiese
– Scusate capo, m’ero addormentato un secondo. Stavo dormendo e mi son perso l’ultima scena… Me la può raccontare per favore? Cos’è che è scoppiato? Un deposito di merda?
Inutile raccontarvi com’è andata a finire.

* Non è vero che i polentoni e i Leghisti sono razzisti. La verità è che siamo noi che siamo napoletani.



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