Roberto Zito

 

 

Morte di un poeta


I


Preoccupanti tremori mi attraversano le mani

e con gesti antichi rigiuoco incerte partite.

Strano domino
(illogica conseguenza quella di un pezzo che

cade dopo l’altro),

ma in fondo, come le cose, anche gli uomini

attendono un colpo sulla spalla per lasciarsi

andare tra la polvere.

E’ come costruire un uccello di latta

il nostro vivere.
Con nozioni rubate dai libri

mettere insieme congegni e modellare forme/

fare ali e disegnare dinamiche geometrie.

 


II


In certo qual modo anch’io ho tentato.

Ho lanciato dall’alto di un dirupo il mio sogno e

non mi sono preoccupato del suo tonfo/

convinto com’ero di vederlo volare verso mete

lontane.
 

 

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