Roberto Zito

 

 

Solitudine


Piove.
Inutile sul muro

l’orologio segna

l’immobile tempo.

E fuori
strani giochi di ombre
                             disegna
la luce dei lampioni sulla pietra

delle case.

(quanta solitudine
                 /tra queste pietre/
e quanto freddo sento dentro).

Rosse mele sul tavolo/

ed è di nuovo il vento dentro

come sasso scagliato nell’acqua

a creare cerchi infiniti.


Illusione assurda
                        credersi eroi
quando la vita rabbiosamente

batte l’ala spezzata contro il vetro.

Vana speranza

aggrapparsi al suo ricordo

quando il baratro è in noi.

Suono metallico
           /istintivo battito del cuore/

rabbrividisce l’anima quando infrange

l’infinito.

 

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