PINO GENTILE
 - La Città delle scale
 

- Capitolo VIII -


Una Nuova Pagina per la Città

Architettura e Tradizione

 

Con questa iniziativa, sottolinea Graziadei, vogliamo far capire all’opinione pubblica che “fare architettura” non vuol dire solo costruire, ovvero assemblare in modo ottimale i componenti della costruzione, ma riguarda l’idea che si materializza in forma costruita, con un background di valori che si fondano nella cultura e nella tradizione per soddisfare i bisogni della gente.

 

Ed il tema del centro storico rappresenta certamente quanto di più complesso esista nella disciplina urbanistica perché si è in presenza della parte urbana ove si sono stratificate testimonianze plurisecolari e talvolta plurimillenarie che hanno dato luogo ad equilibri delicati le cui regole affondano le radici in questioni strutturali dell’organizzazione e della memoria collettiva.

 

Dal punto di vista dell’intervento progettuale sembra possibile affermare che le discipline del restauro e del recupero, offrano ormai sufficienti garanzie anche dal punto di vista storiografico ed abbiamo avuto modo di verificano proprio sul nostro centro storico che è uscito in gran forma dal maquillage di una ricostruzione post-terremoto. Lo abbiamo ricostruito per rivitalizzarlo, ora che è ricostruito pensiamo ancora a come possiamo rivitalizzarlo.

 

“Qualcuno avrà anche la sua ricetta; è ora che si apra un sano dibattito con la partecipazione di tutti perché è troppo importante non sottovalutare questo aspetto. Il centro storico vuole un ruolo e noi dobbiamo darglielo perché altrimenti non serviranno a nulla i sistemi di accessibilità che abbiamo messo in campo (scale mobili, parcheggi, ponti attrezzati, etc.) nonché tutte le altre iniziative avanzate all’interno del Prusst. Le linee guida individuate all’interno di questo grande programma hanno l’obiettivo di portare a compimento la politica di riqualificazione urbana perseguita tramite il ricorso ai programmi complessi (programmi di riqualificazione, programmi integrati, contratto di quartiere), realizzando interventi connettivi fra le diverse aree, imprimendo valenza urbana e territoriale a tali interventi di riconnessione ed introducendo, anche attraverso il riuso di contenitori dismessi nella città e nel territorio, nodi di eccellenza per l’insediamento di servizi avanzati. Vogliamo costruire le condizioni affinché la città capoluogo ed il suo territorio possa essere propulsore dello sviluppo qualificato dell’intero contesto provinciale e regionale. La realizzazione di un efficiente sistema di accessibilità ed interconnessione tra città, territorio e strutture di servizio richiederà al nostro centro storico una più ampia adattabilità ai nuovi processi. Il centro storico di Potenza non è solo il centro storico dei potentini, questo lo sappiamo, ed è in questa direzione che dobbiamo lavorare per definirne il rilancio”.

 

 

 

 

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