PASQUA DI RESURREZIONE
Il festoso scampanio a mezzogiorno
mi coglieva coi compagni al sole,
lasciavo tutto e correvo
dove mia madre m’aspettava.
“Vai pure, ma allo sciogliersi del
suono
che le campane spargeranno intorno
per dire al mondo in attesa
che il Cristo ha vinto il sepolcro
ed è risorto” m’aveva detto
“vieni da me e ti darò la mia
benedizione”.
Ed io col vestito a balze
messo di nuovo per il giorno della
festa
ansante andavo incontro alla promessa.
Ella mi segnava la fronte
al cospetto del Santo Redentore
che col bianco vessillo di vittoria
ci guardava dall’immagine
avuta in chiesa il giorno delle Palme.
Poi, lisciandomi i capelli, soave
mi baciava sulle gote in fiamme
con un sorriso che a me parea di cielo.
Forse ancora, a contatto del suo bacio,
tornerebbe quella Pasqua nel mio cuore.
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