Ahasvero
Non è colpa della pioggia
di questo lungo autunno
né del sole troppo caldo
dell’estate appena morta
Magari solo dell’inverno
in arrivo
o di questa nebbia fitta
Non è per il bimbo
che piange nella culla
o la carezza del lupo
nella notte bianca
Andrà comunque fuori
a morire o a ubriacarsi
l’ebreo errante
sicuro del suo Dio
e del mio falso pianto
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