Roberto Zito
L’acrobata |
ho attraversato il fiume. formiche gli uomini che procedono
e svaniscono, pian piano,
nella nebbia.
ma raramente il loro cuore
m’ha cercato. marinaio che segue la tempesta
e volge il capo alla terra
in lontananza. un passo dopo l’altro/ in continuo equilibrio/ da sempre ho cercato la mia strada
ma sono stanco oggi e
“rilassare i muscoli e
lasciarsi andare”
e con terrore aspetto la mia
fine. e sarà scempio di vermi e di avvoltoi
la mia carne martoriata.
un giro, un altro e un altro
ancora.
un minuto, un altro e un
altro ancora. con la fine che tarda a venire.
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Olio e acrilico su tela |
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