Chiesa di Santa Lucia
Le origini della chiesa extra moenia
sono incerte: alcune fonti documentarie fanno risalire la sua fondazione al
periodo in cui fu edificato il Borgo di Portasalza, ovvero verso la fine del
XVI e il principio del XVII secolo; altre, invece, fanno ipotizzare uno
stretto collegamento della chiesa dedicata alla martire siracusana con
l’antica chiesa di San Giacomo Apostolo, collocando così le sue origini
prima del 1206, anno in cui la Chiesa di San Giacomo Apostolo fu affidata a
Guglielmo, Arciprete di S. Michele. L’edificazione della Chiesa di S. Lucia
sullo stesso sito in cui si trovava la Chiesa di S. Giacomo, sarebbe certa
se si avessero fonti precise sulla sua esatta collocazione.
L’impianto architettonico, di estrema semplicità,
si presenta all’esterno con un tetto a due spioventi, il campanile a vela
sul lato sinistro, un cornicione di coronamento che, sul prospetto
principale, forma con le falde del tetto il timpano, un portale in pietra
calcarea ed i cantonali con paraste a pseudo-bugnato.
Il portale d’ingresso ha, al di sopra della sua
cornice, un elemento modanato che forma un arco a sesto acuto al cui interno
è impiantato un altorilievo di estrema bellezza raffigurante S. Lucia,
realizzata nel 1881 dallo scultore potentino Michele Busciolano. La scultura
è sorretta dalla testa di un cherubino alato. Sempre all’ esterno, lungo la
parete sinistra, nel corso degli ultimi lavori di restauro, è stata
rinvenuta la presenza di uno stemma araldico che reca la data 1856. Vi è
rappresentato un cavallo rampante situato sotto un arco con capitelli ad
elementi floreali.
All’ interno la Chiesa si sviluppa in un’unica
navata e, proprio sul portale d’ ingresso, è sistemata una cantoria lignea
con l’organo. Sul fondo della navata è collocato un altare marmoreo a pala,
datato 1916, lavorato ad intarsio policromo, con due teste di puttini ai
lati. Sulla parete di fondo è situata una nicchia che ospita una statua in
legno policromo di Santa Lucia, realizzata da un ignoto artista meridionale
del XVII secolo.
Un’ altra statua lignea, raffigurante San Giacomo,
potrebbe essere riferita all’antica cappella omonima. La statua è da
collocare attorno al XVIII secolo. Il soffitto è a plafone ligneo, del 1843,
a sagome con doppia cornice ottagonale con fioroni centrali a sei petali.
Ciascuno di tali elementi è intervallato da motivi floreali, fogliacei e
stelle a sei punte.
All’ interno è conservato un pezzo di particolare
pregio artistico, una acquasantiera, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria
al Sepolcro dì Potenza, realizzata in pietra rosata con tre leoni
accovacciati che sostengono lo stelo della vasca decorato a motivi floreali.
La sua origine è da attribuire alle botteghe locali di lapicidi dei XV
secolo.
Ministero per i Beni e le
Attività Culturali - Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività
Culturali della Basilicata - Soprintendenza per
i Beni Artistici e per il Paesaggio della Basilicata - Comune di
Potenza - Lions
Club Potenza Pretoria -Anno
sociale 200l-2002 - Nuova Banca Mediterranea
-
Gruppo Banca
Popolare, Bari |