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LA PROCESSIONE |
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MA FORSE E’ TUTTO UN SOGNO COLORATO
Ci si provi a sgranare melograne. E a spargere i bei rubini. Sarà come aprire una storia. E sventagliarla. Una storia con tante storie dentro. Sarà come liberare pensieri vaganti da un globoso gabinetto di rarità. E spargere arena d’oro, cangianze e inganni di fantasia. In una messinscena inesauribile. In una magica illusione dei sensi. In una parata di decori e di macchine sceniche. Con fascinazione e seduzione. Ci si provi a sciogliere le poste di una festa sacra. A scompigliare l’ordine scenico di un rito. A isolare le epifanie del sacro che divampa e di fedi incantate. Sarà un’allegoria in movimento. In velocissimo giro, che tutto illiquidisce. La festa è una bombarda, che rimbomba e arde. Un avvitarsi di fiati che, prima di farsi angeliche trombe, tremulano sulle labbra dei cherubini. Nei colori cerosi di Gaetano Dimatteo, quei fiati sono palatabili. Stronfiano in baci volatili. E si danno in spettacolo. Ma forse è tutto un sogno colorato. Un miracolo di pittura.
Catania, marzo 1998 Salvatore Silvano Nigro |
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